Se sei in cerca
di una tesi su E. C. Banfield,
di una tesi sul familismo amorale,
di una tesi su "Le basi morali di una società arretrata"
...ci sei!
Se cerchi di conoscere l'autore E. C. Banfield
(vita, formazione, pensiero e opere)
e non hai trovato nulla che sia scritto in italiano...
sei nel posto giusto!
Se, ancora, cerchi
informazioni sul dibattito
circa Banfield e "Le Basi morali di una società arretrata",
per quanto sarebbe bene che tu tenessi presente
la vivacità del dibattito stesso,
contemporaneo oggi più che mai,
puoi seriamente
considerarti davanti ad una fonte
attendibile.
Chiunque si interroghi sulla differenza tra
lo status di cittadino e lo status di individuo,
nella mia tesi può trovare degli spunti interessanti.
Ho svolto una ricerca
sull'attualità dell'opera di E. C. Banfield,
analizzando i temi fondamentali della contrapposizione
cittadino/individuo e società/comunità,
considerando l'influenza dell' ethos culturale
sui comportamenti del singolo individuo,
descrivendo analiticamente,
con numerose citazioni,
il ritratto di Montegrano
come realtà socio-economico-politica
e del familismo amorale,
dell' individualismo e
della chiusura dei nuclei familiari ai bisogni della società,
come ethos culturale
tipico del luogo.
La generalizzazione del tema
"familismo amorale"
rispetto all'Italia Meridionale,
partendo dalla descrizione di Chiaromonte (Montegrano)
e della miseria dei cittadini del comune lucano,
è di forte attualità.
Dopo una attenta analisi del testo
"Le basi morali di una società arretrata"
(Edward Christie Banfield),
concludo
attualizzando i suddetti temi
aiutandomi con riferimenti tratti da
"Tracce di comunità" (A. Bagnasco) e
"Modernità Liquida" (Z. Bauman).
Nel primo capitolo ho svolto
una importante ricerca
sulla biografia di Banfield.
Constatata una difficile reperibilità
di materiale bibliografico in italiano,
ho riportato aneddoti e notizie
colti da articoli e saggi
di autori americani (J. Q. Wilson in particolare).
www.tesionline.it
di una tesi su E. C. Banfield,
di una tesi sul familismo amorale,
di una tesi su "Le basi morali di una società arretrata"
...ci sei!
Se cerchi di conoscere l'autore E. C. Banfield
(vita, formazione, pensiero e opere)
e non hai trovato nulla che sia scritto in italiano...
sei nel posto giusto!
Se, ancora, cerchi
informazioni sul dibattito
circa Banfield e "Le Basi morali di una società arretrata",
per quanto sarebbe bene che tu tenessi presente
la vivacità del dibattito stesso,
contemporaneo oggi più che mai,
puoi seriamente
considerarti davanti ad una fonte
attendibile.
Chiunque si interroghi sulla differenza tra
lo status di cittadino e lo status di individuo,
nella mia tesi può trovare degli spunti interessanti.
Ho svolto una ricerca
sull'attualità dell'opera di E. C. Banfield,
analizzando i temi fondamentali della contrapposizione
cittadino/individuo e società/comunità,
considerando l'influenza dell' ethos culturale
sui comportamenti del singolo individuo,
descrivendo analiticamente,
con numerose citazioni,
il ritratto di Montegrano
come realtà socio-economico-politica
e del familismo amorale,
dell' individualismo e
della chiusura dei nuclei familiari ai bisogni della società,
come ethos culturale
tipico del luogo.
La generalizzazione del tema
"familismo amorale"
rispetto all'Italia Meridionale,
partendo dalla descrizione di Chiaromonte (Montegrano)
e della miseria dei cittadini del comune lucano,
è di forte attualità.
Dopo una attenta analisi del testo
"Le basi morali di una società arretrata"
(Edward Christie Banfield),
concludo
attualizzando i suddetti temi
aiutandomi con riferimenti tratti da
"Tracce di comunità" (A. Bagnasco) e
"Modernità Liquida" (Z. Bauman).
Nel primo capitolo ho svolto
una importante ricerca
sulla biografia di Banfield.
Constatata una difficile reperibilità
di materiale bibliografico in italiano,
ho riportato aneddoti e notizie
colti da articoli e saggi
di autori americani (J. Q. Wilson in particolare).
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Vivere...o sopravvivere?(Citazioni dal Capitolo III "Attualità dell'opera" della Tesi "La Persistenza di una società arretrata. Analisi e attualità dell'opera di E. C. Banfield" di Pierfrancesco Sozzo)
"Non ci sono dubbi su quale sia stato il centro della discussione: il familismo amorale. Ripartiamo da qui, cercando delle convergenze tra quanto descritto da Banfield e quanto tratta Zygmunt Bauman in alcune parti della sua opera <Modernità Liquida>, lasciandoci sostenere dal sussidio dell'opera di Bagnasco <Tracce di comunità>. Il familismo amorale, la sua regola generale e le diciassette implicazioni, come detto, sono il centro dell'opera analizzata. Banfield sostiene che i montegranesi agiscano per <massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare - e si limitino a supporre - che tutti gli altri si comportino allo stesso modo>. Abbiamo ampiamente descritto le motivazioni del comportamento etico di questa gente. Proponiamo adesso un'ulteriore riflessione suggerita da Bagnasco. Il familismo amorale rientra in una dicotomia fondamentale per la sociologia: quella tra cittadino e individuo. Il tipico montegranese non sa, nei termini dell'agire, cosa significhi essere un cittadino. Tanto meno riesce a cogliere cosa comporti essere l'opposto, cioè un individuo. Egli capisce bene il linguaggio della famiglia. Incarna esclusivamente il ruolo del genitore, ed è preoccupato solo per le sorti della comunità familiare cui appartiene. Parafrasando Bagnasco diremo che il familismo amorale è l'esatto contrario della <civicness>, laddove questo concetto <[...] intende il tessuto di valori, norme, istituzioni e associazioni che permettono e sostengono l'impegno civico, contraddistinto da solidarietà, fiducia reciproca e tolleranza diffuse.> e laddove, ancora più sinteticamente, <civicness> <E' "l'interesse personale propriamente inteso" di Tocqueville, ovvero "l'interesse valutato nel contesto di un più globale interesse pubblico">. Il bene comune, come è ormai evidente, secondo i montegranesi non esiste. Parte dell'arretratezza che Banfield attribuiva a questa società locale , era derivata dalla mancanza di cultura civica, oltre che dalla miseria economica. Secondo il giudizio dell'autore, più che causa originale dell'arretratezza, il familismo amorale, con i suoi aspetti culturali, è la radice della sua persistenza." (pp. 79 - 80) [...] L'ostacolo più grande?
La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L' errore più grande? Rinunciare. [...] M. Teresa di Calcutta |
"Oggi, d'altro canto, viviamo in un mondo quanto mai diverso rispetto a quello che fa da cornice alla società arretrata immortalata a Montegrano. La società contemporanea rappresenta i propri membri già come individui. Essi nascono al mondo per essere proiettati nei suoi processi di <individualizzazione>.
<La società moderna esiste nella sua incessante attività di "individualizzazione", così come le attività degli individui consistono nella quotidiana riformulazione e rinegoziazione della rete di obblighi reciproci chiamata "società">. Nella Montegrano di Banfield, ad esempio, l'identità personale era data dall'appartenenza ad una comunità familiare e la stessa comunità garantiva un punto di riferimento ed un rifugio, purtroppo spesso l'unico. Bauman nota: <Per dirla in breve, il processo di "individualizzazione" consiste nel trasformare l' "identità" umana da una "cosa data" in un "compito" e nell'accollare ai singoli attori la responsabilità di assolvere tale compito nonchè delle conseguenze (anche collaterali) delle loro azioni. [...] la modernità sostituisce l'eteronomica determinazione della condizione sociale con una compulsiva e obbligatoria autodeterminazione.> Assumersi la responsabilità di auto-costituirsi un'identità non rientra tuttavia nelle doti di un familista amorale, che riconosce solo le sue responsabilità intra-familiari. Il familista è l'esatto opposto di ciò che è un cittadino, o di ciò che un cittadino dovrebbe essere. <Il "cittadino" è una persona incline a ricercare il proprio benessere attraverso il benessere della città, mentre l'individuo tende a mostrarsi freddo, scettico o diffidente nei confronti di concetti quali "causa comune", "bene comune", "buona società" o "società giusta" [...] Qualsiasi cosa gli individui possano fare allorchè si uniscono, e qualsiasi altro vantaggio le loro azioni comuni possano arrecare, tale unione implica un limite alla loro libertà di perseguire ciò che consideriamo più appropriato a ciascuno di essi e comunque non agevolerà tal fine.> Sotto quest' ottica, il familista amorale della società montegranese, descritto da Banfield sul finire degli anni cinquanta del ventesimo secolo, è quasi il precursore dell'individuo della <modernità liquida> descritto da Bauman nei primi anni del ventunesimo, meno di mezzo secolo più tardi. Eccezion fatta per alcune caratteristiche particolari, l'opzione fondamentale è condivisa: un radicale individualismo. Un orientamento di base che rende gli uomini inabili alla collaborazione." (pp.79 - 80) "L'auspicio, naturalmente, è che l'intelligenza, la solidarietà e lo spirito creativo insiti in ogni essere umano suscitino soluzioni adeguate al qui ed ora affrontando ogni circostanza e periodo storico, con lo spirito di chi sa che vivere una vita autentica è ben altro rispetto al sopravvivere quotidiano." (p. 87) |
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"La Persistenza di Una Società Arretrata.
Analisi e attualità dell'opera di E. C. Banfield"
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Analisi e attualità dell'opera di E. C. Banfield"
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